02/05/09

Informazione ed allegoria




Una conseguenza della digitalizzazione della nostra umanità e' la preponderanza dell' informazione rispetto alle figure retoriche quali la metafora e le rappresentazioni allegoriche. Siamo sempre più predisposti a ricevere informazione in termini esecutivi e non a dedurre.

Provate a fornire una risposta in termini di risoluzione di un problema, anche il più banale, e vedrete, negli occhi del vostro interlocutore, lo smarrimento. Infatti, lui si aspettava una risposta in termini precisi, accessibile, dove non vi è alcuna elaborazione da eseguire. Si aspettava, semplicemente delle istruzioni da seguire oppure un modello da imitare.

Non glielo avete dato.

Al limite, potete interloquire seguendo una procedura per risolvere la situazione. Parlate con un operatore di un call center: non vi ascolterà neanche. Dovrete voi ascoltare il suo diagramma di flusso verbale e rispondere "si" oppure "no". Non sarà possibile saltare neanche un passaggio...

Provate a rispondere con una metafora ad un vostro partner: c'e' il rischio che non ne capisca il significato, dicendo "non sei chiaro, non mi hai voluto dire cosa ne pensi".

Insomma, la fantasia e la deduzione sono cancellate: si capisce ciò che e' binario, bianco o nero, vero oppure falso. In realtà, l' immaginazione e la traslazione dei significati sono tipiche di culture antiche, dove si voleva attribuire una carica passionale a determinate informazioni.

Le stesse fiabe trasmettono un significato piuttosto di una semplice informazione: oggi, nessuno ascolta più le fiabe e si parla di Winnie the Pooh, probabilmente un modello comportamentale più efficace per i bambini.


Sto leggendo "Educazione siberiana", dove la storia individuale è raccontata da tatuaggi che nascondono un significato legato ad una determinata situazione. Il tatuaggio è un' opera pittorica che sintetizza momenti particolari della storia del criminale: è leggibile da chi ne conosce la chiave di lettura ma non da tutti. E' un libro pieno di agghiaccianti spunti, ricco di passioni ce di emozioni che vengono trasmesse dalla lettura di quei tatuaggi.

Di contro, la nostra vita comune appartiene ad una educazione lobotomizzata, priva di passioni e di emozioni, priva di sentimenti spontanei, dove la maggior parte delle persone sono, in realtà, automi da Metropolis che rispondono a stimoli percepiti dalla comune informazione, senza alcuna capacità critica.

Per questo motivo, forse, la vera causa del fallimento della nostra società è proprio l' eccesso d' informazione che ci incatena nelle proprie posizioni, impedendoci di dedurre e di spiccare il volo con i nostri sogni, legandoci ad un percorso prestabilito.

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