02/06/11

Elogio del partito monarchico

Mio nonno era monarchico ed aveva pagato, personalmente, questa sua coerenza con la prigionia ed il congedo dall' Esercito. Una volta esisteva il Partito Monarchico, la Democrazia Cristiana ed il Partito Comunista.
Ogni simbolo era chiaro: sceglievi un partito e conoscevi il programma. C'era anche la Destra Nazionale ed il Partito Socialista.
Qualcuno se lo ricorda ancora, però probabilmente c'era piu' chiarezza e fede politica.
Io non sono monarchico, anzi, non sono proprio orgoglioso dei rappresentanti reali che abbiamo avuto e che abbiamo in casa.
Però, c'era piu' chiarezza.
Il nome di un partito era "omen": sapevi cosa compravi.
Oggi, cosa abbiamo?
"L' Italia dei Valori" : cosa e' una tabaccheria?
"La casa della libertà" successivamente brandizzato in "Popolo della libertà": ciascuno per se, Dio per tutti?
"Partito democratico della sinistra": la sinistra e' antidemocratica, quindi questo partito è un' eccezione?
"Futuro e libertà per l' Italia": un augurio, come dire "in bocca al lupo" oppure "auguri e figli maschi".
Forse l' unico che mantiene il nome come il programma e' "Lega nord", dove le canottiere, le sgrammaticature e le cravatte verdi si riconoscono subito.
Da nomi cosi confusi, non ci si può aspettare un futuro politico e di gestione chiaro e determinato: forse, si può proprio semplicemente partire dal nome e quindi dagli scopi, a ricostruire l' Italia e la fiducia.