15/12/11

Condòmini con pochi millesimi


Il recente cambio di governo ha "riammesso" l' Italia nella comunità europea, con l' impegno di sorreggerla economicamente in cambio di una legge di stabilità.
L' Italia non dovrà spendere più di quanto possa rifinanziare il proprio bilancio pubblico, che, di fatto sarà sottoposto al veto dei "buoni "vicini tedeschi e francesi.
In altri termini, fatta la manovrona del 2011 (Berlusconi e Monti) con cui affluiranno soldi nelle casse dello Stato per tappare le esigenze di liquidità, messe le premesse per risparmiare nel futuro (vedi pensioni), rimane la necessità di "lavorare" sul bilancio dello Stato.
E qui si parla di tagli agli investimenti ed alle strutture.
Noi ci presentiamo ai nostri vicini di casa come quelli che abitano nel seminterrato o nel monolocale in metà di mille, quando i nostri vicini abitano al piano nobile oppure nel' attico e possiedono tanti millesimi da poter spostare le decisioni dell' assemblea condominiale.
Prima il padrone di casa era un buffone (Berlusconi). Poi, per liti condominiali e con i propri inquilini è stato costretto a vendere il monolocale a Monti, che dignitosamente sta provando a riacquisire prestigio e diritto.
Di base rimaniamo sempre poveri e con poca voce in capitolo, almeno per i numeri.
Qualcuno, in Europa, potrà sempre negarci di poter acquisire determinati progetti perchè non rientrano nel patto di stabilità e noi non avremo sufficiente forza nei millesimi posseduti.
La negazione potrà esser anche in malafede, convincendoci ad acquisire beni e servizi particolarmente vantaggiosi provenienti dai nostri vicini....
Insomma, è una situazione triste che deve esser lentamente migliorata e ribaltata, con il lavoro onesto e con tanta pazienza. Soprattutto, bisogna allontanare dalla politica e dal bene pubblico chi ha speculato e approffittato del proprio potere.
I parassiti saranno sicuramente gli evasori ma anche i politici che in questi lunghi anni (iniziamo da Craxi per mettere un punto) hanno depredato il bene italiano a scapito delle giovani generazioni.
Un delitto.