26/02/11

Libia: conseguenze di una guerra civile



La guerra civile in Libia apporterà conseguenze multiple e svariate all' Italia.
I rapporti tra le due Nazioni erano intrecciati da tempo e, per quanto riguarda i dati noti pubblicamente, è possibile prevedere conseguenze:

  • settore energetico. L' Italia importa energia dalla Libia
  • settore commerciale. Le imprese italiane operative in Libia, erano impegnate in campi diversi: dalla difesa (vedi i contratti Finmeccanica di monitoraggio delle frontiere, vedi il consorzio incaricato di costruire le autostrade, vedi le diverse forniture)
  • settore umanitario: i profughi arriveranno in Italia, il ventre molle dell' Europa con aspettative di emigrazione verso Nazioni socialmente sicure e stabili;
  • settore economico interno: la Libia partecipa ed è socio di importante realtà italiane
  • settore della sicurezza: oltre i profughi arriveranno i criminali in Italia, in fuga dalla Libia.
Quando si parla di Libia, si parla del regime di Gheddafi: visto che ad oggi non è chiaro quale sia il prossimo governo della Libia.

Ce ne è per tutti a tutti i livelli: già anni or sono gli Usa ci accusarono di aver ceduto alla Libia tecnologia sensibile (visori notturni) senza le opportune cautele. Bisogna chiedersi dove verranno dispersi gli armamenti ed i sistemi di Gheddafi.

La Libia è una questione troppo importante per esser lasciate evolvere senza interferire: come non mai sarebbe necessario un intervento umanitario e stabilizzazione europeo.

Il problema è la mancanza di risorse, visto che la prevalenza delle forze è impegnata in Afghanistan.





20/02/11

Libia: "non voglio disturbare"



E' sorprendente che una frase del genere possa esser pronunciata.


Anzi avrebbe potuto dire che sono questioni interne della Libia e che dobbiamo rispettare le sovranità nazionali altrui.
Beh, lo sapete, l'ha pronunciata lui.

Guardatevi il video.
In effetti,
io sono disturbato dal comportamento di chi sapendo cosa deve fare, non lo fa...
di chi, potendo evitare il male, non lo ferma...
di chi non impedisce che venga fatto il male.
Questo Blog è nato durante la rivolta dei monaci in Birmania, quando c'e' stata una sanguinosa repressione di una manifestazione popolare di una popolazione condannata ad una vita medioevale.
Nessuno allora fece niente, a parte lo "sdegno unanime a chilogrammi della comunità internazionale".
Vabbe, direte, Burma sta lontana...

Ma la Libia è quasi nostra sorella. Gheddafi ha dedicato un francobollo all' amicizia italiana...
Gheddafi e' venuto a Roma, ha raccolto proseliti, ha tenuto lezioni sulla religione musulmana, è stato un grande ospite per noi.

Il buon senso vorrebbe che il suo amico gli dicesse: "...ma, cribbio, Muamma' che stai a fare?"

Invece, il buon senso viene messo parte dall' amicizia: "Silvio, non rompere altrimenti saltano tutti i business con me..."

Aggiornamento del 27.aprile:

"Ieri, intanto, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha annunciato la decisione dell'Italia di partecipare a bombardamenti mirati in Libia contro obiettivi militari."

Vai a fidarti degli amici.....