13/06/10

Quantificazione


Prendete un qualsiasi giornale e leggete una didascalia a caso, possibilmente sotto la foto di un personaggio famoso: leggerete , Tizio, anni 54 dirigente oppure presidente della Camera, anni 58, oppure imprenditore, anni 32.
Mancanza di fantasia od altro? Cioè, che bisogno c'e' di evidenziare l' età di Tizio? Non c'e' già la sua foto? Oppure c'e' il sottile messaggio "62 anni" ma portati benissimo oppure 43 anni ed e' un rottame?
Che bisogno c'e' di quantificare l' aspetto della persona?

Si parla di disastri ecologici: inevitabile il riferimento ai milioni di dollari di danni.
Insomma: si quantifica la persona con l' età e la situazione in denaro.

Direi che avere una determinata età è inevitabile: nessuno ci può fare niente e non è saggio fingere di avere un' età diversa. Non e' neanche giusto però non evidenziare le virtu' di una persona oppure gli aspetti di sofferenza di una determinata situazione.

Ridurre tutto ai numeri è semplicistico e sbrigativo: rischiamo di perdere di vista l' aspetto essenziale delle cose concentrandoci su un valore relativo.