09/04/09

Elogio della Protezione civile


Dopo appena sei ore dall' accadere del terremoto, erano seduti con un pasto caldo davanti, con l' incredulità del cronista di Canale 5. Uno dei protagonisti di questi giorni è la protezione civile, organizzazione che i piu' dànno per scontata. Ma non è così. I terremoti ed i grandi disastri sono stati sempre pertinenza, sino a qualche decennio fa dell' Esercito e dei Vigili del Fuoco, perchè era no le uniche organizzazioni ad avere ampie risorse umane e materiali. In Italia, semplicente, non c'e' mai stata anche perchè è contraria alla nostra mentalità. Noi, infatti, non allacciamo le cinture di sicurezza perchè "tanto a noi non andrà mai male", non facciamo esercitazioni antincendio, perchè sono cose inutili (infatti i boschi d'estate bruciano), semplicemente pensiamo che a noi che le cose vadano sempre bene. Che la protezione civile svizzera funzioni e' ovvio, anche quella tedesca...ma in Italia queste cose non servono.

Da un po' di tempo non e' cosi e le cose sono cambiate. Basta leggere i bandi di gara e vedere quanti sacchi a pelo vengano stoccati per esigenze di Protezione Civile, quante tende pneumatiche e quante esercitazioni condotte a tutti i livelli da volontari.
Insomma, le cose sono cambiate finalmente in un senso di bene comune, di protezione e di donazione verso il prossimo.

Tutto questo è molto bello ed alla fine ci fa sentire una Nazione intera e che tiene ai propri uomini e donne ed ai propri beni.

Grazie, Protezione civile!

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