24/02/08

Tirana

Due cose sono sicure: la prima e' che ci ritorno, la seconda in auto.
Dopo decenni di comunismo imposto, nella variante russa e cinese, l' Albania è diventata una repubblica. Dagli orgogliosi cittadini (popolazione degli antichi Illiri) emerge la determinazione di appartenere all' Europa e alla parte del mondo che dà a loro piu' certezze di libertà. L' Italia, nell' ambito di un accordo internazionale, da supporto a diversi progetti d' interesse pubblico per la ricostruzione della Nazione.
Glia Albanesi sono ospitali, orgogliosi e gentili, capiscono tutti l' italiano e lo parlano abbastanza correttamente. Carne e pesce sono disponibili in abbondanza con menu mediterranei

in ristoranti albanesi, la vita si svolge frenetica tra le mille contraddizioni tra il passato, il presente il futuro. E' l' Italia del dopoguerra, dove l' importante costruire ed andare avanti. Non importa che le strade non siano asfaltate, lo saranno, che trenta bambini tornino compressi in uno scuola bus, l' importante che siano contenti e che siano andati a scuola, non importa che cia sia traffico, l' importante che ci sia movimento e voglia di vivere.
L' Albania tra dieci anni sarà completamente diversa e sicuramente avrà risolto tanti problemi quotidiani che adesso la condizionano: e' però una nazione come noi, mediterranea, ma volenterosa e pratica.
Forse, anche noi dovremmo ricordarci di come eravamo e di come siamo adesso, e soprattutto se abbiamo voglia di crescere ancora e di progredire.
Ciao, Albania a presto

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