20/10/07

Fottetevi!


"ROMA - Consiglio dei ministri del 12 ottobre: il governo approva e manda all'esame del Parlamento il testo che vuole cambiare le regole del gioco del mondo editoriale, per i giornali e anche per Internet. E' un disegno di legge complesso, 20 pagine, 35 articoli, che adesso comincia a seminare il panico in Rete. Chi ha un piccolo sito, perfino chi ha un blog personale vede all'orizzonte obblighi di registrazione, burocrazia, spese impreviste. Soprattutto teme sanzioni penali più forti in caso di diffamazione."


Se non avete ancora capito che la libertà di pensiero non si restringe con la burocrazia e che la censura è tipico strumento di un governo che HA paura e vuole limitare, sappiate che sarete sconfitti dalla realtà dei fatti. Per un blog di cui si chiede la restrizione, un altro può nascere.


Invece di esser consapevoli dei propri limiti, invece di condurre un' autocritica di come ci si comporta, è più semplice limitare, reprimere, censurare, imporre delle regole fittizie a chi, per propria apertura mentale, si offre pubblicamente alla critica di tutti con un blog.


Questa potrebbe esser la controproposta: aprite voi un blog, politici, per descrivere e per esternare ciò che fate e ciò che pensate.


Il blog è uno strumento interattivo, a differenza del semplice giornale che può esser solo letto. Un blog accetta una risposta.


E non è facile accettare una risposta sapendo di esser sottoposti ad una critica!

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