03/09/11

Come si diventa un politico


In un a società sempre più esigente e competitiva, dove il posizionamento nel mondo del lavoro dipende spesso dalla scolarità e dai titoli raggiunti ( laurea, master .... stages), dalle lingue straniere conosciute e dal curriculum individuale (carichi pendenti, certificato penale), giunge spontanea la domanda "ma, come si diventa un politico?"
In un contesto commerciale, dove ad un' azienda, anche individuale, che chiede di lavorare per la Pubblica Amministrazione, si richiede il DURC (documento unico di regolarità contributiva), la "non vigenza di fallimenti", le referenze bancarie, il certificato ISO 9001, il certificato antimafia, permane la domanda "ma come si diventa un politico?".
Detto in altri termini, da noi il politico può esser un uomo qualunque, privo di meriti, privo di conoscenze e cultura, privo di una una scolarità evoluta, con la fedina penale sporca, con dei processi in atto, con delle sospette relazioni mafiose, che conosca a malapena l'italiano?
Può anche non esser una persona famosa e rispettata per meriti particolari, un eroe nazionale, e quindi può esser una persona meschina qualsiasi, che venga semplicemente eletta dagli altri?
Per assurdo, non esiste l' Università del Politico, ma non esiste proprio niente che permetta la selezione del politico se non le "libere" elezioni che permettono di eleggerlo.
Se le risposta alle domande precedenti e' "SI", estinguiamo sul nascere il pericolo che incapaci, meschini e mafiosi gestiscano la ricchezza dei cittadini.

Nessun commento: