Il colpevole.
In questi giorni si parla di elezioni del Presidente della Repubblica. Si parla anche di debito pubblico, d' imprese che muoiono e di crisi economica.
A tutti i benpensanti ed illusi di corta memoria, vorrei ricordare che il colpevole del debito pubblico, grazie alla truffaldina legge sulla perenzione amministrativa, è stato ROMANO PRODI, aiutato, pace all' anima sua, dal Ministro della (DIS)economia Padoa Schioppa.
Il governo Prodi ha modificato la legge sui pagamenti statali anticipando la decadenza dei crediti a due anni per rendere "compatibile" il bilancio di Stato Italiano con le richieste del Parlamento Europeo, aumento il PIL italiano e cancellando artificiosamente i debiti.
In pratica, il governo Prodi ha creato le condizioni per un indebitamento pubblico progressivo, di cui solo ora si parla.
Il Governo Berlusconi, subentrato al governo Prodi, non si e' accorto della fregatura rifilategli e non ha mai ammesso l' esistenza di questo situazione. Anzi, ha accuratamente censurato qualsiasi articolo a proposito e ne ha impedito il divulgarsi.
Se prodi ha truffato l' Italia, Berlusconi ne ha dato il consenso, omettendo qualsiasi azione correttiva a favore.
Vorrei ricordare che non solo è necessario che lo Sato paghi i propri debiti, ma anche ache la legge sulla perenzione amministrativa venga modificata.
Questa è la precondizione per una stabilità finanziaria dello Stato.
Il fatto che ora si discuta se eleggere come Presidente della Repubblica un truffatore (Prodi) od un disonesto (Berlusconi) è sinceramente folle.
L' unica soluzione sarebbe un tribunale del popolo, presieduto da tutti i fantasmi delle persone che, a causa alle false promesse di questi pseudogovernanti , si sono uccise o si sono rovinate, da tutti i disoccupati e precari, da tutti i cassintegrati creati da questa politica dissennata.
Questo post serva, per quanto possibile, come monito a quei cristiani che dovranno votare per eleggere il prossimo Presidente della Repubblica, affinche' si facciano prendere dallo scrupolo di verificare le fonti e le notizie.
Vergogna, vergogna, vergogna!
Parte il censimento dei debiti di Stato....90 miliardi di Euro!
E' attuale la notizia che il ministro Passera abbia annunciato un piano per sbloccare i pagamenti alle imprese da parte dello Stato. Si prevede un credito d' imposta ovvero un pagamento tramite titoli ovvero la cessione "pro solvendo" dei propri crediti alla banca. L' annuncio viene dato in un contesto drammatico, dove ogni settimana viene annunciato il suicidio per disperazione di un imprenditore e con una crisi economica galoppante.
Ebbene si, il debito dello Stato verso le imprese ammonta a 90 miliardi di euro, un valore tale che rischia di spostare la contabilità Eurostat dell' Italia (...qualcuno ha promesso il pareggio di bialncio nel 2013.....)-
Ben vengano le iniziative di Passera e di Monti, con l' augurio che possano tradursi operativamente e velocemente in denaro fresco per le aziende.
Il cammino non sarà facile: sicuramente il creditore dovrà avere il proprio debito riconosciuto a livello ufficiale in modo tale da scontarlo. Con un sistema burocratico pesante come quello italiano non sarà semplice. Non dimentichiamo inoltre che il debito italiano e' composta anche dagli interessi che dovranno esser versati dalle imprese. Ulteriore complicazione contabile...
Ma continuiamo a ricordare che la causa di tutto questo e' stata la legge sull' anticipo della PERENZIONE AMMINISTRATIVA, legge voluta dal governo PRODI e rifilata in bilancio a BERLUSCONI.
A causa di questa legge, i debiti (a questo punto per 90 miliardi) sono stati cancellati dal bilancio per esser re-iscritti su iniziativa dei debitori (avete letto bene).
Anni fa, quando ho recuperato il mio credito dallo Stato, scrivendo al Ministro della Difesa e poi al Presidente della Repubblica, scrivendo per la prima volta "Perenzione ammistrativa", sono stato deriso ed ignorato. Nessuno credeva che una tale porcheria potesse esistere.
Solo un senatore (Paravia) ed una deputata (Di Napoli) hanno parlato ed hanno provato a smuovere l' opinione pubblica, senza nessun risultato.
Nessun quotidiano ha dato supporto operativo, nessun programma televisivo ha parlato del problema in questi termini (lo stesso Servizio Pubblico di Santoro non ha mai risposto ad una richiesta di contatto.
I debiti dello Stato non dipendono dalla inefficienza dello stesso nè dai suoi dipendenti: sono stati causati da una legge approvata dal governo Prodi, promossa da Padoa Schioppa.
Non è una soddisfazione, ora, vedere che le cose sono cambiate e che il problema, prima personale, che avevo provato sulla mia pelle fosse un problema nazionale.
Non è una soddisfazione esser Cassandra, non è una soddisfazione constatare la morte di tante persone e la distruzione di aziende per colpa di un malgoverno fraudolento.
Comitato degli invisibili
Qualche giorno fa a Firenze si è tenuto un corteo promosso dalla
Comitato degli Imprenditori invisibili (per informazioni scrivere a
giuseppinavirgili "chiocciola" hotmail.it ) Forse, ai più sfugge la cifra a due numeri degli imprenditori suicidi, a causa di bancarotta, in questi anni. Tutti parlano di Marchionne, della Fiat (che non produce più auto), nessuno parla del 94% delle imprese che esistono in Italia che solo le Piccole Medie Imprese, che costituiscono il tessuto connettivo economico italiano.
Ma, quello che deve esser risaputo è che le imprese falliscono, non per cattiva gestione, non per dolo, ma per incapacità di recuperare il proprio credito.
L' Italia è una nazione dove
- NON si riesce a recuperare l' insoluto sotto i 1000 Euro tramite azioni legali (i tempi per un decreto ingiuntivo sono circa di sei mesi con esito incerto)
- lo STATO non paga le prestazioni e le forniture eseguite, grazie alla legge sulla perenzione amministrativa.
Ben venga qualsiasi intervento a proposito, ben venga qualsiasi iniziativa che metta insieme le forze, ben venga qualsiasi sforzo di solidarietà che risparmi la vita a chi crea e dà lavoro.
Al piccolo imprenditore che mi legge, per quanto banale ed ovvio possa esser il consiglio, non mollare e non abbandonarti alla disperazione: non permettere allo Stato di abusare della tua vita e della tua esperienza ma lotta per cambiare questa situazione!
Il comitato è reperibile a questo indirizzo
www.copii.it
Basta una Messa?
Non basta una Messa per salutare Giovanni Schiavon, imprenditore che lavorava con contratti per la pubblica Amministrazione, suicida, perchè in crisi di credito. E' facile commentare a distanza, è facile vivere a Roma nel Parlamento, distante dai problemi reali di chi lavora.
Giovanni Schiavon non riusciva ad incassare i propri crediti di aziende che lavoravano con la P.A.. Probabilmente la sua ditta andava anche bene, aveva commesse ma non liquidità. Ma allora ricordiamo, e continuamo a ricordarlo, le responsabilità della crisi delle aziende che lavorano con contratti pubblici.
Tutto iniziò con Padoa Schioppa, ministro venerato di Prodi, che ebbe l' idea geniale di anticipare i termini della perenzione amministrativa da sette a tre anni, cancellando di fatto qualche miliardo di debito dello Stato. E' una falsificazione di bilancio, ma che problemi ci sono?
Per completare il lavoro, tutto venne sancito da una legge, per cui, in Italia, non c'e' nulla di illegale a non pagare le aziende che hanno regolarmente lavorato dopo il fatidico termine dei tre anni.
Poi venne Berlusconi, quello del "1.000.000 di posti di lavoro". Era talmente accorto che ha incassato la "sola" rifilata da Prodi e l' ha fatta propria.
La dimostrazione: nessuno può pubbblicamente parlare della perenzione amministrativa. L' argomento è censurato.
Però qualche cristiano disperato si ammazza.
Poi è arrivato Monti, con tante buone intenzioni che probabilmente si infrangeranno in mille pezzi contro il sistema. Pagamenti in trenta giorni? Rispetto dalla normativa europea?
E' veramente inverosimile che ci riesca.
E' un argomento da portare a Roma non tramite rappresentanti ma direttamente. Piuttosto che ammazzarsi, incatenenarsi a Montecitorio. Ti prenderanno per pazzo, ma almeno avrai l' opportunità di sputare contro quei politici che ti hanno rovinato.
Caro Giovanni Schiavon, come ti capisco. Non basta una Messa per ricordarti, bisognerebbe fare di più. Ciao, Giovanni.
Un' illusione?
Riporto il link all' articolo del Sole sulla applicazione della direttiva europea per la regolarità dei pagamenti entro 30 gg dalla P.A. ai privati ( eh,eh) Monti si è messo al lavoro, sperando che riesca a scavalcare gli ostacoli e le clausole vessatorie che sono state formulate in questi anni. Tra gli esempi più notevoli ricordo clausole del tipo:
"il fornitore RINUNCIA con la sottoscrizione del presente atto a richiedere eventuali interessi per ritardato pagamento, in DEROGA alla legge etc etc"
"il pagamento verrà effettuato solo a disponibilità dei fondi da parte degli Enti Centrali" (e quindi, quando ?).
Inoltre, e' ritornato l' argomento Perenzione amministrativa, che difficilmente potrà avere una soluzione, semplicemente perchè non ci sono soldi.
Inoltre, i morti e le aziende fallite a causa della perenzione amministrativa non tornano in vita.
Un sincero ringraziamento a Padoa Schioppa, mente geniale che ha scoperto lo strumento della perenzione amministrativa per sistemare il bilancio, a Prodi, imbecille semaforico al governo, ed a Berlusconi, che si è beccato "il pacco" da Prodi e, a causa, alla sua inettitudine e vanagloria, nihil fecit.
Requiescant in pace.
Perenzione amministrativa su Wikipedia
E' inquietante trovare su
Wikipedia il riferimento alla perenzione amministrativa. Si legge brevemente:
"Trascorsi tre anni[1], i residui sono soggetti a perenzione amministrativa, un istituto peculiare della contabilità pubblica. I residui perenti sono eliminati dalle scritture contabili, ma la perenzione non comporta la prescrizione del diritto credito, che resta quinquennale [cfr. Corte Cost. 50/81].
Se il creditore richiede il pagamento di un residuo perento, questo viene reiscritto nel capitolo di spesa di provenienza e viene coperto con somme stornate dal Fondo di riserva per le spese obbligatorie e d’ordine, se trattasi di spesa corrente, o dal Fondo speciale per la riassegnazione dei residui perenti, se trattasi di spesa in conto capitale."
E soprattutto si conclude: "
È illegittimo il comportamento dell'Amministrazione che provvede a contabilizzare un avanzo di esercizio senza il previo riaccertamento dei residui attivi e passivi mediante l'applicazione degli istituti contabili dell'abbandono dei crediti e della perenzione amministrativa o prescrizione dei debiti [C.conti, sez. contr., 06-05-1993, 75/1993]."
Ancora si parla della perenzione amministrativa....
...si parla sul Sole 24 Ore. In particolare ..
"Ciò che è certo è che lo Sviluppo economico dovrà fare gli straordinari. Il rischio che incombe si chiama perenzione amministrativa, una tagliola che minaccia non solo i fondi per l'innovazione ma anche quelli rientranti in altri meccanismi, come la vecchia legge 488. Con la Finanziaria 2008, il termine della perenzione è stato ridotto da 7 a 3 anni e già alla fine del 2011 si rischia il giro dell'oca per i fondi relativi ai bandi "Mobilità sostenibile" ed "Efficienza energetica", con un iter più complesso e tempi notevolmente più lunghi di quanto non siano già oggi."
L' articolo completo è
qui.
Mai come oggi bisogna continuare a ripetere che "L'unione fa la forza".
Ulteriori difficoltà con l' ultima finanziaria
L' ultima manovra finanziaria di Tremonti sembra comprendere un ulteriore accorciamento del tempo per la perenzione finanziaria. Secondo l' articolo qui indicato ci sono indicazioni che il termine venga ulteriormente ridotto (dai 7 anni di una volta, è ora 3 anni!).La riduzione, se vera, è estremamente preoccupante poichè è impossibile, di fatto, concludere un progetto pluriennale in un tempo così ristretto.
Non ci sono novità. Da almeno due anni. (26 giugno 2011)
Mi dispiace.
La perenzione amministrativa è una legge pienamente recepita dal governo Berlusconi.
Volete voi che Tremonti cambi una virgola, quando sta per aumentare l' aliquota IVA?
Non vi posso dare consigli, se non quelli di leggere attentamente i contratti proma di firmarli, di chiedere gli interessi legali ove questi sia ammessi, di protestare e pubblicizzare lo scandalo.
Il bilancio di Stato da almeno due anni è costruito sull' artifizio contabile di cancellare le fatture dei fornitori oltre i tre anni di vita del contratto, con una completa falsificazione.
Se voi cercate su Internet ulteriori informazioni, non ne troverete. Tutti gli interventi politici (Sen. Paravia) sono stati censurati e NON hanno evidenza.
Questo vi dimostra che ci troviamo tutti in una situazione che e' piu' grande di noi e che avrebbe un impatto internazionale sulla credibilità dell' Italia.
Per favore, smentitemi.
Padoa Schioppa è morto.
Ministro dell' Economia con l' ultimo governo Prodi, ci ha "regalato" la perenzione amministrativa nell' ultima finanziaria del defunto Governo Prodi.
Il governicchio Berlusconi non ha fiutato il "pacco" e lo ha, a sua volta, rifilato agli italiani, facendo finta di niente e censurando l' argomento.
Il bilancio statale attuale è stato falsificato (dall' ultimo governo Prodi in avanti), poiché sono stati cancellati, con una scrittura contabile artificiosa, i debiti verso i fornitori.
La correzione è valutabile in miliardi di euro, una percentuale non trascurabile del P.I.L.
Abbiate la pazienza di leggere gli interventi del Senatore Paravia e le interpellanze al Ministro delle Finanze, cui non è mai stata data risposta.
Ci mancherà Padoa Schioppa?
E' stato un grande economista?
Come scrisse il Manzoni, "Ai posteri l' ardua sentenza"
In memoria di Santo Sergio Merlo
Santo era un imprenditore che si è recentemente suicidato per il timore di dover portare i libri in Tribunale, a fronte di una sofferenza finanziaria. Non è il primo e non sarà l' ultimo, considerando il momento di crisi economica attuale. Probabilmente era una persona abituata a rispettare le regole, a non modificare le leggi (!), a rispettare gli impegni. Sì, esistono ancora queste persone, come esistono dipendenti pubblici onesti. Diciamo che la maggior parte delle persone in Italia è onesta e lavoratrice. Esiste una minoranza di delinquenti e di criminali. Altrimenti non ci spiegheremmo come l' Italia continui a sopravvivere, nonostante un governo inesistente e poco rappresentativo.
Santo Sergio Merlo ha dato le dimissioni da se stesso, ed io stesso, come piccolo imprenditore, lo capisco: qualcun altro NON dà le dimissioni perché convito di esser il Supremo. I nostri cari ministri, di questo e del precedente governo potrebbero avere degli scrupoli sociali per i furti e le rapine che hanno realizzato. Hanno inventato il meccanismo della perenzione amministrativa, ponendo a rischio migliaia di imprese, hanno utilizzato il TFR dei dipendenti per pagare le spese correnti del bilancio di Stato.
A parte qualche articolo sul giornale, non c'è' mai stato scandalo; il buon senatore Paravia aspetta da mesi, risposte da Tremonti.
Signori, si parla di miliardi di euro nascosti al bilancio di Stato che peggiorerebbero i conti della cosiddetta azienda Italia.
Questo è il motivo della censura.
Nonostante questo dobbiamo continuare ad avere fiducia in noi stessi e dobbiamo continuare a lottare.
Perdere la propria vita per gli imbecilli che stanno al governo è troppo: conviene rimaner vivi per continuare a scrivere che sono incapaci ed imbecilli.
E, soprattutto, per sperare in un mondo migliore, per noi, per i nostri figli e per le persone cui vogliamo bene.
Dalla Comunità Europea
Mentre il nostro governicchio sta regolando i conti (tra Berlusconi e Fini), la comunità economica europea aggiorna la direttiva per i pagamenti ai fornitori imponendo (come era già prima) la scadenza di trenta giorni.
L' argomento è off topic dalla perenzione amministrativa (e' legge e dobbiamo beccarcela cosi') ma e' comunque importante.
Nessuno, che lavori con la pubblica Amministrazione, crede che una fattura possa esser liquidata in trenta giorni. A livello centrale, se accade, e' una eccezione.
Però questa direttiva che deve esser recepita lascia agli imprenditori una possibilità: quella di chiedere gli interessi (che non sono pochi) per ritardato pagamento.
In pratica, quando firmate un contratto con la Pubblica assicurazione:
1) assicuratevi che non vi sia alcun articolo che preveda una deroga oppure una rinuncia a questo diritto;
2) preparatevi a richiedere gli interessi, se dovuti, al momento opportuno!
;)
Padoa Schioppa va in Grecia ( e ci rimanga!)
Il prodi ministro è
superconsulente economico per il governo greco.
Caro Padoa Schioppa, tu che sei stato l' artefice della perenzione amministrativa, tu che creato innumerevoli danni alle aziende italiane, tu che hai cancellato, con un colpo di spugna, le fatture e quindi i debiti dello Stato, falsificando un bilancio statale ecreando le premesse per il fallimento della Nazione, vai pure in Grecia e non tornare piu' in Italia.
Ancora Paravia all' attacco...
Ogni tanto spero di aver perso qualche puntata, di non aver letto qualche notiziario, di essermi addormentato sull' argomento perchè nel frattempo Tremonti ha proposto qualche correzione alla famosa situazione "perenzione".
Invece, no.
Il buon senatore Paravia lo conferma nell' ultima
intervista: si parla della truffa ma non ci sono i rimedi.
E' tutto come prima. Non ci sono ne' leggi nuove per il futuro, ne' leggi vecchie che sistemano il passato.
La perenzione arriva inesorabilmente alla fine del terzo anno di realizzazione delle commesse, a meno che sia esplicitamente non prevista.
Berlusconi non parla piu' delle grandi opere: non è il momento.
Tremonti ha portato a casa la sua finanziaria con fatica e sicuramente non avrebbe potuto stanziare altri soldi per ridurre gli effetti della perenzione. E' un governo che naviga a vista, evito lo scoglio, evito il tronco, forse c'e' tempesta....
Insomma, niente grandi progetti per il futuro....
Anche, perche', si sa, l' equipaggio è malandato e quasi ammutinato; la barca è piena di falle e di rappezzi e chi comanda pretende di esser il grande ammiraglio con una ciurma indisciplinata, ingorda ma povera. Nessun porto lo accoglierà e forse quella che si cerca è l' unica scialuppa di salvataggio...a meno che sia stata già depredata nelle sue dotazioni di sicurezza!
A macchia di leopardo
...gli effetti della perenzione amministrativa. Sono bubboni che scoppiano qua e là, aumentando l' infezione. Leggete, leggete l'ultima
interrogazione alla Camera:
"LULLI e VICO. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
lunedì 28 settembre 2009 sul quotidiano Il Corriere della Sera è stato pubblicato un articolo che, commentando il rapporto sulla spesa delle amministrazioni centrali dello Stato 2009, riportava dati allarmanti circa la consistenza dei residui presenti nel bilancio dello Stato che ammonterebbero alla stratosferica cifra di 90 miliardi di euro (residui accertati alla data del 31 dicembre 2008);
si tratta evidentemente di soldi stanziati dal Governo nel bilancio pubblico e che i ministeri non sono riusciti a spendere;
in particolare, i dati pubblicati nel rapporto sulla spesa relativo al ministero dello sviluppo economico parlano di 10 miliardi di euro di residui accertati nel bilancio dello stesso ministero, di cui ben 2,8 miliardi di euro di parte capitale, che, secondo la Ragioneria generale dello Stato, rischiano di andare in perenzione amministrativa e di essere quindi cancellati dal bilancio;
da un'analisi dinamica condotta sugli stock di residui in conto capitale il citato rapporto ha enucleato 38 capitoli sugli 80 capitoli del bilancio del suddetto ministero che presentano residui provenienti dall'esercizio finanziario 2006 e che, in base alla vigente normativa contabile, sono oggi suscettibili di andare in perenzione; in particolare, la quota suscettibile di andare in perenzione è particolarmente elevata per il fondo per la competitività e lo sviluppo (capitolo 7342), pari a 1,9 miliardi di euro;
per quanto riguarda i capitoli che si distinguono per una percentuale di pagamento molto bassa rispetto alle somme impegnate, il rapporto segnala, altresì, il capitolo 7329 «Fondo per gli interventi agevolativi alle imprese», su cui sono allocati i fondi trasferiti alla società Invitalia (già Sviluppo Italia), che presenta uno stock di residui rilevante, pari a 345 milioni di euro, e un livello di pagamenti molto basso, nonché il capitolo 7450 (Fondo per la finanza d'impresa), che dispone per il 2009 di uno stanziamento pari a 100 milioni e presenta residui accertati per 59 milioni di euro. Nessun impegno e nessun pagamento sono stati effettuati a valere su queste somme dall'istituzione del citato fondo. Sempre lo stesso rapporto suggerisce una migliore riallocazione di tali somme verso altri capitoli di bilancio che dovessero risultare in sofferenza -:
se i dati riportati corrispondano al vero e quali iniziative il Ministro interrogato intenda intraprendere, in una congiuntura economica drammatica in cui fra l'altro occorre garantire maggiore liquidità alle imprese, al fine di migliorare la capacità di spesa del ministero e di rallentare in modo soddisfacente la formazione di residui propri e di stanziamento, ovvero prevedere una migliore allocazione delle risorse disponibili. (3-00727)
"
Attendiamo fiduciosi una risposta.
Ipse dixit
I CONTI A POSTO - "L'Italia ha finora mostrato di sapere tenere i conti in ordine, come hanno riconosciuto tutti gli organismi di controllo internazionali, da ultimo il Fondo monetario internazionale. "
(Berlusconi - 19.5.2010 Agenzia Dire www.dire.it)
Emma rimane alla Confindustria
Ho sempre giudicato la Marcegaglia troppo seria per lasciarsi incastrare al Ministero dell' Industria. E' l' unica che si è battuta contro il Governo, imponendo uno stato di avanzamento al Governo.E' l' unica che si e' battuta contro la perenzione amministrativa delle fatture, contro i pagamenti tardivi alle imprese.
Ora il Berlusconi le chiede di entrare nel team, in modo tale da farle perdere la libertà e l' autonomia.
Emma è troppo seria e furba e sa starsene fuori. Giustamente.
Che la barca affondi senza di lei!
Nessuna rispostaInutile dirlo a voi lettori: dalla deputata Ghizzoni (PD) non è mai giunta alcuna risposta.
Una lettera al Corriere della Sera
Manuela Ghizzoni deputata del PD risponde ad un articolo di Segre in merito ai nefasti effetti della perenzione sulla ricerca scientifica. Poichè il suo argomentare mi sembra con troppi distinguo (beh, insomma, Prodi non ha tutte le colpe afferma la Ghizzoni) ho scritto alla deputata per conoscere quali fossero gli strumenti che Prodi aveva previsto per rifinanziare i programmi. Forse, c'erano dei metodi celerissimi che sono sfuggiti alla maggior parte dei creditori. Attendo la risposta.
Per il resto non ho nulla da scrivere: di perenzione si puo' morire e fallire visto che non ci sono stati interventi particolarmente significati in merito...o sbaglio?
Ecco il quesito, come si dice dalle parti di Roma ;)
"Buonasera. Vorrei sapere cosa Lei intenda per il meccanismo di riattribuzione dei fondi? Intende forse la domanda in carta bollata che un creditore deve rivolgere alla propria Amministrazione debitrice, quando scopre i i soldi dovuti sono andati in perenzione? Intende forse i diciotto mesi di tempo che servono per reiscrivere i soldi a bilancio?
Molti imprenditori sono in attesa di queste risposte da anni e non è comprensibile che si dica che un governo sia piu' colpevole dell' altro. Concordo nel dire che entrambi i governi sono corresponsabili nell' avere ideato ed applicato questa legge.
Vorrei evidenziare che questo argomento è normalmente sottoposto a censura poichè non viene pubblicato sui giornali nè vengono fornire risposte alle interrogazioni di deputati e senatori in merito."
Yahoo answers
Si legge (
qui) una strana risposta (peraltro professionale ed articolata) su i presunti buchi che il governo italiano ha nel bilancio e che dovrebbe chiudere....
Nemo profeta in patria est...ma se il governo dovesse cadere...oppure se si avesse la conferma che il bilancio statale e' stato falsificato...cosa succederebbe? Cosa farebbe un altro governo, che a sua volta è stato il genitore della perenzione amministrativa?
Probabilmente nulla.
La vera soluzione sta nelle persone e, la mia sensazione, è che ci sia una gigantesca bugia collettiva: l' Italia, come amministrazione statale, sta collassando ma nessuno ha la visione d' assieme e realizza quello che sta succedendo.
Forse, in questa condizione varrebbe un consiglio egoistico: chi ha le risorse ed i mezzi per "campare" li protegga e li utilizzi in posti più sicuri.
Ci sono indicatori che danno preoccupanti segnali d' allarme ed il chirurgo o le medicine...mancano
Ulteriore interpellanza del Senatore Paravia
Una voce fuori dal coro: il senatore Paravia chiede a Tremonti di dire quanto sia il debito dello Stato nei riguardi delle imprese, a causa della legge voluta da Prodi e tacitamente sfruttata dal governo Berlusconi per ritoccare il proprio bilancio.
Paravia e' una voce coraggiosa: appartiene al PdL ma non si fa scrupolo di intervenire a favore dei più deboli. L' interpellanza: leggere
qui.
Come dice il mio amico Gugliemo: massimo rispetto!
Accordo Comune di Milano - Banca Popolare
Il comune di Milano e la Banca Popolare hanno firmato un protocollo d' intesa per mettere a disposizione 100 milioni di euro per le microimprese, anche per crediti vantati nei confronti dello Stato (perenzione). L' intervento è encomiabile, visto che la legge non viene aggiornata. L' articolo del Corriere della Sera qui.
Ultima legge finanziaria dello Stato
Nella legge
31 dicembre 2009 n. 196 - "Legge di contabilità e finanza pubblica" è stato inserito un articolo che assegna fondi per le spese cadute in perenzione negli esercizi precedenti. Il dimensionamento del fondo verrà specificato successivamente con un apposito decreto.
Cercheremo presto di capirlo.
La questione non è stata dimenticata ed affrontata in una qualche misura. Per la ricerca della legge utilizzare il sito della
Corte dei Conti.
Anche la mia ultima fattura è stata pagata!
Emessa nel settembre 2008, è stata pagata con un ritardo di 9 mesi.Cosa si puo' imparare da questa storia?
- Primo: non firmare più contratti in cui sia prevista la perenzione delle somme
- Secondo: far valere i propri diritti, senza aver paura di irritare i propri interlocutori quando si è nel "giusto", ai più alti livelli di responsabilità. Io ho scritto al ministro, al Presidente della Repubblica, ho scritto su questo blog, dando pubblicità alla questione. Sono andato in piazza e ho conosciuto il senatore Paravia. Ho parlato con i giornalisti.
- Terzo: non disperare e focalizzare i propri sforzi in modo efficace. Non mi sono fatto rappresentare da nessuno e non ho speso una lira d' avvocato.
Insomma, sono contento di me stesso.Adesso, chiederò gli interessi moratori!Auguro lo stesso ai lettori di questo blog, sperando che facciano ancor meno fatica nel recupero delle giuste somme.Continuerò ad aggiornarvi sull' evoluzione della perenzione dei fondi!
Interessi moratori sulle fatture dichiarate perenti
Troppo importante per non dirlo. Al mio amico che vanatva un credito di X00.000/oo euro sono stati pagati gli interessi moratori sulle fatture dichiarate perenti. A chi volesse cimentarsi in questa nuova sfida ed esercitare i propri diritti, riporto il post precedente in cui ci sono gli articoli di legge da invocare per tale pagamento.
Attenzione, però: gli interessi moratori possono esser richiesti solo se non siano stati esplicitamente esclusi dalle clusole contrattuali!
Quoto:
"
Chi è stato fortunato nell' ottenere il pagamento di una fattura perente, può richiedere alla Amministrazione committente il pagamento degli interessi moratori, qualora questa possibilità non sia stata esplicitamente esclusa dal contratto.
A tale scopo ci si dovrà riferire al Decreto Legislativo 231 del 9 ottobre 2002 (lotta contro i ritardi dei pagamenti), che stabilisce la misura degli interessi.
Considerando che il ritardo di pagamento è cospicuo rispetto a quello contrattualmente stabilito, che i valori di contratto sono elevati, il recupero degli interessi moratori genera dei valori che non sono trascurabili.
"
I tassi, nel caso del mio amico, sono stati: 2,5% BCE e 7% di tasso aggiunto. Complessivamente il 9,5% per sei mesi di ritardo.
Un' illusione
Luisa Bossa (parlamentare PD) ha posto un'
interrogazione parlamentare a Scajola e Tremonti (sempre lui) dicendo che lo Stato non fronteggia i propri impegni a causa delle perenzione amministrativa.
"Repetita iuvant": comunque Scajola passerà per competenza la cosa a Tremonti, e Tremonti non risponderà. Anzi, Tremonti risponderà che bisogna aspettare gli esiti dello scudo fiscale.
Ricordo ai neolettori di questo blog, unico punto della rete assieme l' Assiciazione Coscioni, dove si parla di perenzione amministrativa, che l' argomento vale almeno 27 miliardi di euro di debito pubblico e che ammettendolo in bilancio il PIL peggiorerebbe.....
Con tutte le conseguenze politiche....
Luisa Bossa dovrebbe comunque rivolgere la domanda a Padoa Schioppa e Prodi che sono personaggi del suo partito, a cosa stavano pensando quando lavoravano sulla finanziaria 2008.
Riapertura dei cantieri per la costruzione di nuove caserme in Abruzzo
Pagine Abruzzo riporta la notizia della riassegnazione dei fondi per la costruzione della caserma del Comando provinciale dei Carabinieri a Pescara. La notizia è importante perchè dimostra che INSISTENDO e seguendo la complicata procedura è possibile riavere i fondi caduti in prerenzione.
L' atteggiamento che peroò traspare dal giornale è che "la legge risale al governo Prodi"(vero) e che i casini successi dipendono da questa legge (vero anche). Si omette di dire che il governo Berlusconi HA APPROVATO il bilancio di Stato falsificato da Prodi, non ha corretto la legge e lascia le aziende e gli istituti di ricerca senza supporto.
Vale il solito provervio "Aiutati, che il Ciel t' aiuta".
Capolinea per Tremonti?
Magari non c'azzecca niente, ma la sofferenza creata dalla perenzione, il falso in bilancio approvato dal Governo Berlusconi che non si era accorto della "sola" rifilatagli da Prodi e Padoa Schioppa, le lamentele che giungono a tutti i ministri per la mancanza dei pagamenti, i lavori pubblici che non saranno finanziati....
forse tutto questo può dare uno scossone a Tremonti. Leggete Repubblica qui
Censura
Perchè non cambio mai questo disegno? Perchè rimane ironicamente valido!
La perenzione amministrativa è un argomento sottoposto a censura. Compare un articolo sui giornali, scompare subito dopo. Non viene mai avviato un dibattito. Berlusconi non ne parla, Tremonti neanche.
- Le uniche misure intraprese sono le circolari all' interno delle amministrazioni pubbliche: nelle clausole contrattuali viene esplicitato il fatto che le fatture possano diventare "perenti", per cui, per accettare il contratto bisogna accettare anche questa clausola.
- Inoltre, vi sono circolari che raccomandano di non intraprendere progetti che durino più di tre anni.
Quindi,
nessuno cambia la legge,
nessuno vuole cambiarla
e tutti i progetti attuali saranno destinati alla perenzione tra tre anni.
Prima di firmare qualsiasi contratto con la Pubblica Amministrazione, esaminate attentamente le clausole per evitare d' accettare implicitamente la perenzione degli importi!
Omicidio premeditato
E' tutto molto strano: i nostri politici vanno in giro e promettono denaro a palate (1 miliardo contro il rischio idrogeologico è l' ultimo esempio dopo il disastro di Messina).
Sono pianificate le grandi opere, che ovviamente dureranno più di tre anni.
E' tutto strano perchè tutti questi lavori cadranno sotto i termini della perenzione, in altri termini tra tre anni non ci sarà più la copertura economica, a meno che venga cambiata la legge.
Sino ad oggi non è accaduto, quindi la gestione del debito verrà posticipata da questo governo, ad un altro governo mah...
Nel frattempo, le aziende che hanno firmato i contratti saranno in gravi difficoltà, a meno che scontino le fatture alla SACE.
Questo è l' omicidio premeditato delle aziende.
Mah, e' tutto strano, nessuno si lamenta perchè si pensa che sia una cosa incredibile..frutto della fantasia di qualcuno e di poveri illusi
Anche il Corriere della Sera
sdogana il termine "perenzione". Per leggere l' articolo, qui
Altimenti, "nihil novi, sub soli".
Reagire alla crisi....(come scontare le fatture con la Pubblica Amministrazione)
Oggi viene distribuito nelle banche un libriccino con tanti consigli per le piccole e medie imprese su come reagire alla crisi (qui la copia elettronica). Tra le varie cose che mi hanno incuriosito è la pagina dedicata ai crediti vantati con la Pubblica Amministrazione che possono esser portati a garanzia per nuovi finanziamenti.
Infatti, la quinta domanda trova proprio questa risposta: i crediti versa la P.A. possono esser scontati dalla SACE, a condizioni favorevoli.
Quindi, anche le fatture cadute in perenzione possono esser "scontate": perche' non provare?
Oppure sono fatture diverse dalle altre?
Non conosco i tassi ed i costi dell' operazione, ma piuttosto che aspettare 2 anni per avere i soldi, io mi informerei...
Campus, rivista quindicinale per l' università e la ricerca...
ospita un brillante articolo che riassume lo situazione del problema e le iniziative parlamentari in corso....da leggere
qui
L' Istituto del Premio Nobel Rita Levi di Montalcini senza fondi
Dopo l' accorato appello al Presidente della repubblica, dopo un' ulteriore
interpellanza tramite il Parlamento da parte dell' onorevole Ghizzoni, in cui si chiede al Ministro dell' Economia se l"....' Ebri avesse solo ricevuto 3 dei 20 milioni di Euro necessari per il funzionamento", e' di oggi la notizia che l' EBRI e' in grave difficoltà economica.
Mancano i soldi, è stato chiesto di liberare i locali e già stasera ci sono le prime iniziative politiche
una per tutte quella del
Ministero della Istuzione e Ricerca.
Nel frattempo, Prodi era in Sudan (Dio lo salvi da Prodi) per parlare di pace, Padoa Schioppa il suo fido ministro è scomparso e probabilmente chi si trova al Workshop Ambrosetti - Cernobbio (CO) ( voi sapete chi, Berlusconi, Tremonti, Prodi no, perchè offeso (!)).... non vorrebbe sentire la parolina "perenzione amministrativa" che ha cancellato, A CAUSA DI UNA LEGGE INFAME, crediti per 27 miliardi di euro!
Sarebbe legittimo aspettarsi una reazione del Governo a proposito.
Forza Rita!
Il Sole 24 ore, 31 agosto 2009 p.2
...titola "gli imprenditori delusi, pochi risultati raggiunti".
L' articolo originale è stato pescato dalla rassegna stampa del MEF, per chi volesse leggerlo e' disponibile
qui. Si parla in termini "gentili ed educati" della perenzione amministrativa, sdoganando finalmente la parolina magica "perenzione".
Vorrei fare solo un commento (da imprenditore): gli imprenditori non devono lamentarsi perchè in realtà poco hanno fatto per recuperare i propri soldi.
Avete mai sentito parlare di qualche manifestazione con gli imprenditori dove si parlasse di "perenzione amministrativa"? NO
Avete mai visto gli imprenditori salire sul Colosseo o sul carroponte come gli operai dell'
INSSE di Milano? NO
Gli unici coraggiosi che hanno manifestato vicino a Palazzo Chigi sono stati gli Studenti del Gruppo Coscioni, assieme ai titolari universitari della ricerca che hanno visto scomparire i propri fondi.
Quindi, gli imprenditori non possono lamentarsi se non riescono a coalizzarsi ed a portare con il giusto rilievo la questione davanti al Governo! Gli imprenditori hanno fatto poco per tutelare i propri diritti.
Ricordatevi che la questione perenzione è una questione censurata del valore di 27 miliardi di euro: non se ne deve parlare perchè è scomoda per il Governo. Se il Governo dovesse pagare questi soldi, il PIL peggiorerebbe di un punto circa, con ripercussioni europee.
Potrebbe esser utile un appuntamento: questo fine settimana a
Cernobbio che il consueto seminario Ambrosetti con la partecipazione di politici italiani e stranieri. Magari converrebbe parlarne anche lì....Potreste incontrare Tremonti, Berlusconi, Prodi, chissà quanta altra gente.
Interessi moratori dovuti al pagamento ritardato delle fatture perenti
Chi è stato fortunato nell' ottenere il pagamento di una fattura perente, può richiedere alla Amministrazione committente il pagamento degli interessi moratori, qualora questa possibilità non sia stata esplicitamente esclusa dal contratto.
A tale scopo ci si dovra riferire al Decreto Legislativo 231 del 9 ottobre 2002 (lotta contro i ritardi dei pagamenti), che stabilisce la misura degli interessi.
Considerando che il ritardo di pagamento è cospicuo rispetto a quello contrattualmente stabilito, che i valori di contratto sono elevati, il recupero degli interessi moratori genera dei valori che non sono trascurabili.
Davide e Golia
cioè
Sit-in degli studenti Associazione Luca Coscioni contro la perenzione.
Massimo rispetto, come dice il mio amico Gugliemo di Roma!
Dai piccoli l' iniziativa!
Qui il
video.
Per la prima volta il tema "perenzione" è stato portato in piazza dai ricercatori universitari. In piazza c'era il grande senatore Paravia e tanti giovani e professori. Io c'ero.
Che sia solo la prima manifestazione per portare attenzione e misure efficaci, anche legislative su i futuri progetti, dove partecipino soprattutto gli imprenditori.
Il comunicato stampa del grande senatore Paravia è
qui!
Attenzione! Avviso per manifestazione!
Mercoledì 15 luglio alle ore 17,30 ci sarà una manifestazione per chiedere
l’abolizione della perenzione sulla ricerca scientifica davanti a Palazzo Chigi.
Maggiori dettagli qui, da
Annalisa Chirico.
A quanto ammontano i fondi perenti?
A decine di miliardi di Euro (Il Sen. Paravia li stimò in 27 nel 2008). Se fossero a bilancio il PIL peggiorerebbe rispetto agli indici europei....quindi, meglio non parlarne...
Qualcuno alzi la mano, per favore....Insomma, Berlusconi va a L'Aquila, fa il capocantiere (gli piace), parla, scherza, promette, parla di ragazze, pillole, supposte.
Ma , qualcuno, che partecipa a queste riunioni puo', per favore, chiedergli come intenda rimediare ai guai del suo predecessore con la "perenzione amministrativa"?
Vorrei chiedere ai miei lettori se i nuovi contratti d' appalto prevedono dei termini diversi per la perenzione amministrativa, cioè se i fondi diventeranno "perenti" dopo tre anni o piu' tardi....
Cosa c'e' scritto nel contratto?
Qualcuno puo' rispondere?
Perchè firmare un contratto, per lavori che si estenderanno oltre i tre anni, significa automaticamente che il fornitore dovrà far reiscrivere a bilancio le somme per esser pagato.
Insomma, qualcuno, alzi la mano e lo chieda a Berlusconi, oppure anche a Tremonti oppure anche a Scajola.....
Magari, qualcuno dell' Università potrebbe chiederlo anche alla Gelmini, quando i progetti di ricerca verranno finanziati....
Insomma, interrompiamo questo silenzio!
Vi accorgete che nessuno ne parla?
Onore ad Emma! 100 giorni di tempo al governo (dal 21 maggio 2009)
Il presidente della Confindustria si è espressa in modo diretto con il presidente del Consiglio
Ecco le parole:
"Quanto alla "montagna" di crediti delle imprese nei confronti della Pa "oggi è diventata una patologia insopportabile. I ritardi nei pagamenti, già gravissimi, si sono allungati", ha evidenziato la numero uni di Confindustria, "resto convinta che questa sia una vergogna e chiedo perciò quando e come saremo pagati. Questo scandalo non può continuare"."
ed ecco il
link.
Vorrei solo ricordarle le differenti priorità:
- modifica della legge per ritardare il termine di perenzione da tre a cinque anni . L ' istituto della perenzione amministrativa si applica a tutti i contratti, anche a quelli correnti e futuri, sin quando la legge non sarà modificata!
- supporto ai centri di ricerca e alle Università per la riattribuzione dei fondi
- costituzione di un centro di supporto amministrativo e di coordinamento che aiuti le aziende e le imprese artigiane nel richiedere la reiscrizione a bilancio. Sarebbbe bello se Confindustria di occupasse di questo!
- pagamenti delle somme reiscritte a bilancio nei tempi tecnici più brevi possibili
- pagamento degli interessi moratori, delle somme "perenti"
Per usare le stesse parole: la festa è finita ed il Governo deve cambiare passo!
Il primo pagamento...
Il mio amico è stato oggi pagato per il 60% della somma che gli spettava. Considerando che la richiesta di reiscrizione era stata fatta nel marzo e nel luglio del 2008 (ogni fattura deve esser reistanziata!!!!), che è stato scritto al ministro della Difesa, al Presidente della Repubblica e che la cosa sta diventando sempre più pubblica....
beh, insomma era contento.
Ogni tanto, pestare i piedi, se si ha ragione, fa bene!
Adesso, penserà a richiedere gli interessi moratori!
Articolo della Stampa
La strage continua...tutti i progetti italiani presso gli istituti di ricerca universitari sono stati toccati dagli effetti della perenzione amministrativa. Brillante e disperato l' articolo pubblicato sulla Stampa di Torino, in attesa che qualcuno dei grandi lo legga...
Ma ricordiamo i protagonisti di questo truffa:
Prodi: l' ha concepito nella finanziaria 2008
Padoa Schioppa: il suo ministro dell' economia, l' ha resa operativa
Berlusconi: ha omesso di risolvere il problema, facendo finta che non esistesse.
Tremonti: ministro dell' economia. Ha capitalizzato il debito nel bilancio di Stato, non risponde alle interrogazioni in Senato, in Parlamento, non è visibile....tutti lo cercano e lui si nega
Se non fosse una tragedia, è tutto semplicemente ridicolo ed incredibile.
Ricordatevene nel voto di oggi!
Intervento della Confindustria Lazio
Leggi
qui l' intervento di Martone. Purtroppo non si focalizza sufficientemente il problema: si parla sempre genericamente di "debiti della Pubblica Amministrazione" e non della eccezionale situazione causata dal nefasto governo Prodi, dalla nefasta finanziaria e della perenzione amministrativa. e dall' ignavia dell' attuale governo, che ha
capitalizzato il debito. E' opportuno esprimersi solo con questo termine "Perenzione amministrativa" in modo tale da intervenire chirurgicamente!
La Regione Val d' Aosta sopprime l' istituto della perenzione amministrativa
...dal bilancio.
Quoto "E' stato anche soppresso l'istituto della perenzione amministrativa, mediante il quale i residui passivi, dopo due o tre anni dalla loro formazione, a seconda che si trattasse di spese correnti o di spese di investimento, erano eliminati dal bilancio. (ANSA)."
L' intera notizia ANSA
qui
Forse ci siamo: oggi (28.5.09) Berlusconi alla Confesercenti....
Rilancio dalla diretta di oggi ore 13.00. Berlusconi è intervenuto parlando dei crediti degli imprenditori verso lo Stato. Ha detto " E' uno scandalo (NdR: era ora!) -- sono allo studio misure per rimediare quali
- emissione di un foglio di credito da presentare agli istituti bancari che garantisca gli affidamenti (NdR: secondo me per dimostrare che il credito sia esigibile)
- pagamento entro 60 giorni (NdR: secondo me e' impossibile conoscendo la struttura statale).
La parolina
"perenzione" non è stata pronunciata: invito tutti quindi ad utilizzarla in modo tale da focalizzare il problema e a non annacquarlo nel vago termine "crediti vantati dalle imprese verso lo Stato). Quindi, password = perenzione.
Un estratto del discorso di Berlusconi
qui : comunque, dando fede a Berlusconi (non e' un gioco di parola),
"stiamoce sotto ar Cavaliere e ar Tremonti".
Bassolino scrive a Berlusconi (incredibile!)
Conoscendo i buoni rapporti tra i due, immagino che Berlusconi abbia cestinato la lettera.
L' intervento di Bassolino è qui, il lettore ricordi due cose:
- Prodi e Bassolino appartengono allo stesso partito
- Padoa Schioppa e Prodi hanno creato il problema della perenzione amministrativa!
Grazie Marcegaglia!
Quoto dal
Sole " La presidente di Confindustria ha inoltre ricordato di avere posto la questione dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica amministrazione, definendo la cifra in questione comunque «enorme» al di là delle differenze tra le stime del Tesoro e quelle di viale dell'Astronomia."
Vogliamo sentire dalle labbra di Berlusconi e Tremonti la mitica parolina "perenzione amministrativa"!
Interrogazione dell' onorevole Ruvolo
La situazione ovviamente è comune a molti centri d' amministrazione ma il Ministro dell' Economia non risponde. Forse una seduta spiritica potrebbe servire?
Dove è Berlusconi, Capo del Governo? Perchè non gestisce questa situazione.
RICORDATEVI CHE TRA POCO SI VOTA!!!!
E' stato creato il fondo antiusura per aggregare le imprese vittime dello strozzinaggio con risultati positivi.
La nostra debolezza, come creditori dello Stato, è quello di non aggregarsi per raggiungere una massa critica.
L' argomento "fondi perenti" viene continuamente censurato dalla stampa ufficiale e ignorato dal Governo e dall' opposizione.
L' opposizione ha creato il problema con il governo Prodi, il Governo non ha e non vuole mettere a disposizione i fondi per estinguere i debiti, perchè il bilancio è già stato approvato e sarebbe non accettao a livello europeo.L' unico interesse che rimane è quello dei creditori, sin quando questi non falliranno.
La parola d' ordine deve essere "AGGREGARSI", soprattutto sfruttando le prossime elezioni.
Perenzione anche per la fondazione Ebri di Rita Levi Montalcini
Come si dice, la legge è uguale per tutti!
L' ultima vittima, citata, addirittura, dallo stesso Presidente della Repubblica, è proprio il premio Nobel. Leggete qui!
Perenzione anche per i progetti di ricerca!
Un importante contributo proviene anche dal mondo della ricerca: parliamo di 750.000, 00 di un progetto triennale andati in perenzione.Leggete qui. Ricordando a tutti che siamo in clima prelettorale e prossimamente ci sarà anche il G8 (è normale gestire il bilancio dello Stato in questo modo?), in assenza di risposte concrete e di "soldi veri", vorrei che tutti ponessero, alla prima conferenza pubblica, ad uno dei seguenti ministri,
- Onorevole La Russa (ministro della Difesa, la cui amministrazione deve pagare ancora il mio amico)
- Onorevole Scajola, (ministro dell' Industria)
- Onorevole Gelmini (new entry, visto che si parla di progetti di ricerca)
- Onorevole Maroni (ci sono ovviamente casi anche nel Ministero dell' Interno)
- Onorevole Tremonti (ministro dell' Economia e delle Finanze)
la fatidica domanda:
"Cosa sta facendo il Governo per risolvere il problema finanziario causato dall' infame governo Prodi?"
Commento del 26 aprile 2009!
Ringrazio tutti i lettori di questo blog e, specialmente, quelli della sezione "fondi perenti". Purtroppo non vi sono notizie nuove, nè dalla stampa, nè dai lettori che presumo si trovino nella condizione del mio amico. In altre parole, capisco che questo blog raggiunga parzialmente il suo scopo come punto di aggregazione per questo argomento, perchè fornisce solo informazioni dal suo autore e non ne riceve dai suoi lettori. Probabilmente è una mancanza d' informazione , probabilmente è povero di contenuti. Potrebbe risultare più interessante ed esser d' aiuto se vi fosse più partecipazione anche in forma anonima. E' questo l' invito che rivolgo a tutti.
Sono convinto che esista una censura imposta sull' argomento.
Chi ha visto notizie sulla perenzione dei fondi sulla stampa? Chi ne parla in televisione? Pensate che qualcuno abbia risposto dal Ministero dell' Economia alla lettera inviata al Presidente Napolitano?
NESSUNO
Nessuno vuole parlare dei fondi perenti, della legge truffa del governo Prodi dei 27 miliardi di euro cancellati dal bilancio di Stato, dell' atteggiamento del governo attuale nel gestire il problema, semplicemente, con la strategia del "non gestirlo".
I fondi perenti non sono un problema, e le aziende che hanno difficoltà scompariranno: i morti non parlano e tantomeno le aziende fallite.
Un blog può esser solo una fonte d' infomazione libera e non condizionata come lo è invece a stampa: vorrei invitare a tutti a moltiplicare ed a dare evidenza pubblica a questa situazione finanziariamente critica, esempio di disonestà dei nostri pubblici amministratori.
Se non condividete questo blog e se giudicate i suoi contenuti troppo elementari, almeno date evidenza e moltiplicate le informazioni su altri blog, in modo tale che questo problema non venga dimenticato ma amplificato.
L' invito è particolarmente accorato in un periodo prelettorale....
Aggiornamento del 17 aprile 2009!
Il ministro Scajola oggi ha tenuto una conferenza stanpa presso Exa, la fiera annuale della caccia e del mondo armiero di Brescia. Oltre a rispondere ad importanti quesiti specifici del settore, alla domanda specifica del mio amico su "quali siano le attività del Governo per risolvere i problemi della perenzione amministrativa", ha risposto di non avere completamente presente la situazione (si noti che il Ministro era intervenuto sull' argomento due settimane prima alla Confindustria di Caltanissetta).
Il suo consigliere per le relazioni esterne gianandrea.cerone@sviluppoeconomico.gov.it si è dato disponibile per ricevere appunti su tali problematiche.
Ritengo opportuno, quindi, divulgare a tutti gli interessati tale disponibilità.
Aggiornamento del 15 aprile 2009!
Un interessante articolo è stato pubblicato su "Il Denaro" del 28.3. Non vi sono novità operative però vi sono indicazioni importanti riguardo alla gestione di una situazione di possibile fallimento dell' impresa a causa degli effetti della legge sui fondi in perenzione.Il punto di riferimento legale operativo rimane sempre Adusbef di Caserta, presso l' avv. De Bottis (0823-642096).
Aggiornamento del 19 marzo 2009!
Il mio amico ha rappresentato la questione perenzione al Quirinale....dopo soli quindici giorni è giunta la risposta coinvolgendo il Ministro dell' Economia e Finanze.
Quindi, la questione "perenzione" è di rilevanza nazionale, come già dibattuta in Parlamento
E' stata giudicata seria... (infatti....aggiornamento del 6 maggio: nessuno dal Ministero delle Finanze ha mai risposto al mio amico!)
Ne ha parlato anche la Marcegaglia a Berlusconi, parlando di debiti dello Stato...
A questo punto vorremmo solo udire la parola "perenzione" dalla boccuccia di Berlusconi, con magari una soluzione operativa, di soldi veri.....forse qualche giornalista, che legge, potrebbe venire in aiuto.
Mi raccomando, nel frattempo, tenete lontano Prodi da questa storia e spiegategli perchè.....e non mandatelo neanche in Africa a far danni.
Aggiornamento del 13 marzo 2009!I Senatori Cursi e Casoli hanno presentato un emendamento al disegno di legge sullo sviluppo per portare il termine di perenzione da tre a cinque anni. In questo modo verrebbero tutelate che le commesse presenti e future, che attualmente sono condizionate ai tre anni. Nell' ottica del "far girare l' economia" e delle "grandi opere" promesse dal Cavaliere, questa misura è straordinariamente opportuna.
News!
Aggiornamento del 16 febbraio 2009:
- il fondo, destinato ai crediti caduti in perenzione, per l' anno in corso, ammonta a circa 900 milioni di euro. Questo, quindi, è il limite dei pagamenti che potranno essere effettuati nell' anno;
- i fondi perenti assommano a circa 27 miliardi di euro, di cui circa 9/10 miliardi subito esigibili. I rimanenti appartengono ad aziende che hanno cumulato ritardi nell' esecuzione di lavori;
- il debito è stato capitalizzato dall' attuale governo, quindi, agli effetti pratici non esiste più per lo Stato. La reiscrizione a bilancio del proprio credito deve esser eseguito con particolari decreti, caso per caso.
Inoltre, la nuova legge sulla perenzione colpisce anche i programmi futuri! Quindi, commesse che verranno fatturate alla Pubblica Amministrazione, oltre il terzo anno, NON verranno pagate perchè i fondi cadranno automaticamente in perenzione.OCCHIO a cosa si firma, nei contratti con la Pubblica Amministrazione, quindi!
FAQ sulla perenzione (aggiornato il 9 maggio 2009):
Ritengo opportuno riassumere i punti principali relativo alla perenzione amministrativa dei crediti in Italia verso la Pubblica Amministrazione.
1) Perchè la perenzione amministrativa costituisce un fatto gravissimo ed un pericolo per l' esistenza delle imprese nella forma attuale?
Perche' il governo Prodi ha anticipato i termini della perenzione amministrativa da 7 a 3 anni. In altri termini, sono stati ritirati i fondi per il finanziamento di commesse, anche se in corso di lavorazione, dal Governo allo scadere del terzo anno. Pertanto, le imprese che hanno lavori in corso con la Pubblica Amministrazione, per esser pagate, devono chiedere la reiscrizione dei crediti a bilancio dello Stato.
2) Perchè rappresenta un dramma finanziario?
Perchè il tempo necessario per reiscrivere a bilancio la somma è superiore a 18 mesi, in altri termini il pagamento del dovuto non potrà avvenire prima di questo termine.
3) Quante aziende si trovano in questa condizione?
Moltissime: si stima il debito cancellato dallo Stato pari a 26 MILIARDI DI EURO. Nessuno ha mai provato a censire le aziende che si trovano in questa condizione, ma la presunzione è che la maggior parte delle aziende con lavori progettuali siano in questa situazione.
4) E' legittimo ciò?
Si, perchè ciò è stato disposto per legge dal Governo Prodi nella Finanziaria 2007. Quindi, non si viene pagati perchè esiste una legge a tale proposito.
5) Cosa deve fare formalmente un' azienda per esser pagata?
Oltre i documenti previsti a livello contrattuale, se i fondi fossero perenti, deve formulare richiesta di reiscrizione a bilancio del credito in carta bollata. Ultimamente però alcune Amministrazioni d' ufficio chiedono d' ufficio la reiscrizione a bilancio delle somme mancanti (vedi Ministero dell' Interno).
6) Ma non esistono fondi per fronteggiare tale situazione?
E' sicuro che i fondi previsti per le situazioni antecedenti (10% del valore delle commesse ) siano esauriti, per cui i tempi di pagamento saranno superiori.
7) Quale tasso d' interesse attivo riconosce il Governo per un ritardo nei pagamenti?
Il 3% (reperibile su Internet) a firma di Tremonti. Il pagamento degli interessi deve esser comunque approvato dall' Amministrazione competente.
8) Cosa sta facendo il Governo?
Nulla.
Anzi sta censurando l' argomento perchè le interrogazioni parlametari e le altre azioni intraprese non hanno rilievo nella stampa nazionale.
A parte un' interpellamza del senatore Paravia e dell' On. Angela Napoli, non sono state segnalate altre iniziative, anche perchè soldi NON CE NE SONO.
Il debito è stato capitalizzato, quindi chi avesse diritto ad esser pagato deve chiedere la resicrizione a bilancio.
9) La legge si applica anche per i contratti futuri?
E perchè no? Tutte attività che proseguono oltre il terzo anno, cadranno nell' ambito della perenzione dei fondi. Cioè, quando si promette 1 miliardo di Euro di opere pubbliche, (Berlusconi) sappiate che una parte di quella somma, se la legge non venisse cambiata, morirà nei fondi perenti.
10) Un azienda può interrompere i lavori se non venisse pagata?
Si, se fallisce con tutte le conseguenze del caso. Altrimenti la gestione del contratto ed il pagamento dei crediti sono due cose indipendenti per lo Stato, per cui l' azienda sarebbe soggetta alle penali, se interrompesse i lavori.
11) Perchè nessuno ne parla, non ci sono iniziative presso la Confindustria, perchè non è un argomento di dibattito pubblico questa truffa eseguita dall' ultimo Governo? Perchè nessuno dice che il bilancio dell Stato manca di 26 miliardi di euro, legittimamente spettanti ai Fornitori della Pubblica Ammnistrazione? Perchè non è risaputo a livello della Comunità Europea? Perchè non si pone la questione al Presidente della Repubblica? Perchè non si promuove una class action?
Perchè e' uno scheletro nell' armadio che per adesso non riguarda i politici al Governo. Molti politici non hanno compreso la portata e la gravità di questa legge: si pensa che sia solo una questione amministrativa riguardante un aspetto del bilancio. In realtà, lo Stato italiano ha cancellato 26 miliardi di euro di debiti dal proprio bilancio ed, a livello CEE, sarebbe molto fastidioso saperlo.