Per ricordare a chi ha le idee confuse....
Forse, il modo migliore per vincere l' inciviltà, è isolarla.
Invece di costruire, apportare aiuti umanitari per ottenere una riconoscenza che non arriverà mai, invece di costruire un' autostrada o di cablarlo, la cosa migliore è isolarlo come un malato affetto da una malattia grave.
Cosa esce dall' Afghanistan? Morte, terrorismo, droga, sperpero economico e corruzione.
L' Afghanistan vive sulla esportazione di droga che uccide nelle nostre nazioni, silenziosamente.
L' episodio dei poveri soldati morti, e' purtroppo solo l' espressione di una guerra non convenzionale che si chiama guerriglia.
Chi ha organizzato l' attentato, chi era pronto ad assalire i soldati superstiti era protetto dalla popolazione. Il nemico si nasconde ovunque, i movimenti non sfuggono a nessuno, le vedette annunciano che i mezzi hanno lasciato l' aeroporto, qualcuno ha recuperato l' esplosivo, altri sono pronti ad attaccare. Non serve leggere Clausewitz per sapere che il prezzo da pagare per pacificare una nazione come l' Afghanistan sarà immenso.
Diciamo che le misure utilizzate, sino ad oggi, non sono efficaci ed indeboliscono le economie occidentali.
L' obiettivo deve esser sconfiggere il terrorismo e tutti i danni che possono esser esportati dall' Afghanistan, quindi, forse e' meglio chiuderlo con una muraglia inviolabile.
Là non devono funzionare i mezzi di trasporto che esportano la droga, i mezzi che importano le armi, le comunicazioni che avevolano il coordinamento tra gruppi terroristici.
Non ha senso civilizzare, cioe' costruire delle strutture, che verranno utilizzate per portare la morte.
Occorre cambiare la strategia e lavorare in modo piu' efficace. Qulacuno mi disse che l' Afghanistan e' il "medioevo meccanizzato": chi vuole cambiarlo? e a vantaggio di chi? perche' l' oppio giunga piu' velocemente in Europa?
Forse, questo potrebbe esser lo spunto per una nuova strategia militare, che non occupi e combatta IN un corpo malato ma che protegga, circondi ed isoli un grave ammalato, per evitare il contagio.
Invece di costruire, apportare aiuti umanitari per ottenere una riconoscenza che non arriverà mai, invece di costruire un' autostrada o di cablarlo, la cosa migliore è isolarlo come un malato affetto da una malattia grave.
Cosa esce dall' Afghanistan? Morte, terrorismo, droga, sperpero economico e corruzione.
L' Afghanistan vive sulla esportazione di droga che uccide nelle nostre nazioni, silenziosamente.
L' episodio dei poveri soldati morti, e' purtroppo solo l' espressione di una guerra non convenzionale che si chiama guerriglia.
Chi ha organizzato l' attentato, chi era pronto ad assalire i soldati superstiti era protetto dalla popolazione. Il nemico si nasconde ovunque, i movimenti non sfuggono a nessuno, le vedette annunciano che i mezzi hanno lasciato l' aeroporto, qualcuno ha recuperato l' esplosivo, altri sono pronti ad attaccare. Non serve leggere Clausewitz per sapere che il prezzo da pagare per pacificare una nazione come l' Afghanistan sarà immenso.
Diciamo che le misure utilizzate, sino ad oggi, non sono efficaci ed indeboliscono le economie occidentali.
L' obiettivo deve esser sconfiggere il terrorismo e tutti i danni che possono esser esportati dall' Afghanistan, quindi, forse e' meglio chiuderlo con una muraglia inviolabile.
Là non devono funzionare i mezzi di trasporto che esportano la droga, i mezzi che importano le armi, le comunicazioni che avevolano il coordinamento tra gruppi terroristici.
Non ha senso civilizzare, cioe' costruire delle strutture, che verranno utilizzate per portare la morte.
Occorre cambiare la strategia e lavorare in modo piu' efficace. Qulacuno mi disse che l' Afghanistan e' il "medioevo meccanizzato": chi vuole cambiarlo? e a vantaggio di chi? perche' l' oppio giunga piu' velocemente in Europa?
Forse, questo potrebbe esser lo spunto per una nuova strategia militare, che non occupi e combatta IN un corpo malato ma che protegga, circondi ed isoli un grave ammalato, per evitare il contagio.