L'uomo e' caratterizzato dall'avere una "mente", cioe' una sede fisica del corpo in cui nascono, si sviluppano e si formano i pensieri. La mente viene localizzata normalmente nel cervello (alcuni la posseggono altrove :) ) ed e' oggetto costante di studio essendo una delle parti piu' misteriose dell'organismo umano.
Essa, ovviamente, e' sensibile sia agli stimoli esterni che a quelli interni del corpo umano, venendo da essi condizionata.
Spesso, la mente ha una vita propria, cioe' e' posta al di fuori del controllo dell' uomo che la possiede, e' come (non volendo offendere quelle simpatiche bestiole) una scimmia che si agita all'interno del nostro corpo. La stuzzichi e lei salta, la ecciti e lei strilla, la nutri male o la alteri, ed il tuo corpo reagisce in modo disordinato.
Come se in realta' lo spazio corporeo fosse condiviso tra la propria ragione e la mente.
Spesso la mente prende il controllo della ragione, e ci cavalca sopra strillando.
Cosi' si spiegano le azioni impulsive e le reazioni sproporzionate agli eventi, l' avidita' e l' odio, l' esser travolto dagli eventi esterni e la prostrazione.
Di contro esiste la serenita' d'animo, la tranquillita' e l'apertura mentale, l'ascoltare il prossimo, lo studio e l'analisi approfondita delle cose della natura....quando la scimmia dorme.
Si insegnano tante cose nella vita, a scuola si insegnano tante nozioni, sul posto di lavoro tante procedure e modi comportamentali...forse, quello che manca a noi, sin dall'inizio, e' quello di educare questa simpatica scimmia che e' con noi per crescere "in virtute e conoscenza". Riuscire a staccare i pensieri tra loro, a riconoscerli, a capire da dove sono nati e dove ci porteranno.
A distinguire se la persona dinanzi a noi parla con la sua anima oppure c' e' sulla sua testa una scimmia invisibile e scatenata.
Non e' un traguardo ambizioso ma solo un punto di partenza possibile, anche da questo preciso istante.
Essa, ovviamente, e' sensibile sia agli stimoli esterni che a quelli interni del corpo umano, venendo da essi condizionata.
Spesso, la mente ha una vita propria, cioe' e' posta al di fuori del controllo dell' uomo che la possiede, e' come (non volendo offendere quelle simpatiche bestiole) una scimmia che si agita all'interno del nostro corpo. La stuzzichi e lei salta, la ecciti e lei strilla, la nutri male o la alteri, ed il tuo corpo reagisce in modo disordinato.
Come se in realta' lo spazio corporeo fosse condiviso tra la propria ragione e la mente.
Spesso la mente prende il controllo della ragione, e ci cavalca sopra strillando.
Cosi' si spiegano le azioni impulsive e le reazioni sproporzionate agli eventi, l' avidita' e l' odio, l' esser travolto dagli eventi esterni e la prostrazione.
Di contro esiste la serenita' d'animo, la tranquillita' e l'apertura mentale, l'ascoltare il prossimo, lo studio e l'analisi approfondita delle cose della natura....quando la scimmia dorme.
Si insegnano tante cose nella vita, a scuola si insegnano tante nozioni, sul posto di lavoro tante procedure e modi comportamentali...forse, quello che manca a noi, sin dall'inizio, e' quello di educare questa simpatica scimmia che e' con noi per crescere "in virtute e conoscenza". Riuscire a staccare i pensieri tra loro, a riconoscerli, a capire da dove sono nati e dove ci porteranno.
A distinguire se la persona dinanzi a noi parla con la sua anima oppure c' e' sulla sua testa una scimmia invisibile e scatenata.
Non e' un traguardo ambizioso ma solo un punto di partenza possibile, anche da questo preciso istante.
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